"Così, impresa dopo impresa, lassù mi sono sentito sempre più vivo, libero, vero e realizzato. Ho anche potuto soddisfare il bisogno innato che ogni uomo ha di misurarsi e di provarsi, di conoscere e di sapere. Aggiungo che ho sempre obbedito alle emozioni nonché all'impulso creativo e contemplativo.
Fin dall'inizio l'alpinismo era stato per me avventura, non poteva e non doveva essere altra cosa, e l'avventura ho sempre voluto viverla a misura d'uomo e nel rispetto della tradizione. Presto sarebbe diventata un affascinante modo di essere e di conoscersi, avrebbe giovato anche al mio benessere fisico e intellettuale".
Walter Bonatti, Una vita libera. Pag. 105.
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